FEDERICA
MUZZARELLI Le origini contemporanee della fotografia |
||
intervista a Federica Muzzarelli
|
L’autrice
di questo volume Federica Muzzarelli è ricercatore presso il
Dipartimento delle Arti Visive dell’università di Bologna, dove insegna
Storia e tecnica della fotografia per il Corso di Laurea in Culture e Tecniche
del Costume e della Moda.E' responsabile di un seminario-laboratorio per la
laurea specialistica in Sistemi e comunicazione della Moda. Attualmente
collabora alla rivista “Around Photography International” ed è nel comitato
redazionale di “ZoneModa Journal”. Raccontare un saggio sulla fotografia di
argomenti che da quasi due secoli vengono esposti è difficile, interessante e
leggere le ri-letture e le impostazioni nuove che vengono date da studiosi come
la Muzzarelli. Gli argomenti che riportiamo dall’indice possono già dare
l’idea della traccia seguita: Il dagherrotipo/la polaroid, I disegni
fotogenici/irayographs, I fotogrammi, le shadografie; Disféri/la fototessera;
La fotografia di nudo/il recupero del corpo.. ecc. Dal primo
capitolo: La camera oscura/un’invenzione tra arte e scienza: (…)Dunque
la macchina fotografica non è semplicemente il perfezionamento tecnico e
formale di uno strumento noto da secoli, quanto la concreta realizzazione di una
visione del mondo che, per dirla con Erwin Panofsky, diventa a partire dal
Quattrocento la forma simbolica dell’epoca stessa che la prodotta. (…) Qui
l’autrice “sintetizza l’estasi dell’invenzione” Dal
secondo capitolo: Il Dagherrotipo/la polaroid: Già dal
1822 il tenace inventore Joseph-Nicéphore Niépce (1765-1833) aveva fatto uso
del bitume di Giudea, una resina fotosensibile che, spalmata su di una lastra di
stagno, gli aveva consentito di realizzare numerose immagini tra cui il famoso
ritratto del Cardinale d’Amboise nel 1826 (…) Niépce rivestiva una lastra
(prima di pietra in seguito di peltro e rame) con bitume di Giudea, quindi la
metteva a contatto con un’incisione o una litografia resa trasparente con olio
e cera, infine esponeva tutto alla luce. (…) “Qui
l’autrice tocca e cura gli ingredienti dell’invenzione” Potrei
andare avanti con l’analisi di questa storia della fotografia fino al moderno
ma, lascio al lettore la curiosità del seguito. Teresa
Bianchi
Esperienze
e prospettive delle pratiche ottocentesche Editrice
Quinlan – www.aroundphotography.com Pagg.130 - € 9,90 – molte illustrazioni. (2007)
|