Giovanni Semerano di Tomaso Binga

      

"IL FOTOGRAMMA" di Giovanni Semerano

Tomaso Binga 

 

 

 

        retrocover

 

 

 

 

 

Un clic e un cheese per 

Semerano 

che per trent'anni si è rinchiuso nel 

SUO 

bozzolo ricamato 

Camera oscura? Caverna?Caveau? 

Grammi di foto edi parole?

 

Sorridente e Sornione

a piede lento e gesto misurato

a tempo usciva dall' antro

 SUO

 grembo materno e fauci di mostro

 per mostrarci la mostra preparata

con cura

abile e matura con quel 

SUO 

modo di diversificare parole-aggettivi

 esplicitati con codici sottili 

Con Filiberto prima, e poi da sola, ho frequentato il Fotogramma diretto da Giovanni Semerano, I'unico che in Roma dagli anni 70 ha presentato, con continuità e intelligenza, solo mostre fotografiche. Fiero, allora, perfino della maldicente parola che riteneva la fotografia un'arte minore 

Ricordo alcune mostre presentate da Filiberto Menna, nel 1982 quella del giovane Sandro Pandolfi e nel 1987 quella del noto artista bolognese Carlo Gajani. 

Nel '92, invece, per il 500 esimo anno dalla scoperta dell'America, fui invitata al Fotogramma per una manifestazione dedicata a Cristoforo Colombo, non come semplice spettatrice ma come poeta sonoro, a recitare una poesia per I'occasione. Occasione che fu tale in ogni senso perchè mi dette I'opportunità di conoscere e collaborare con persone straordinarie alle prime sperimentazioni, come Antonio Rezza e Flavia Mastrella che proponevano un loro teatrino surreale di parole e immagini, o di esperienza consolidata e nota, come Giovanni Semerano e Cesare Nissirio che mi invitarono a partecipare per diversi anni ('92-'97) alla grande rassegna di "Photogrammatica, il mese della fotografia a Roma", da loro ideata e curata, con I'associazione da me diretta "Lavatoio Contumaciale" che, da quel momento, con mostre e rassegne aprì la porta alla fotografia. 

Un grande grazie a Giovanni che mi ha fatto capire I'importanza del mezzo fotografico, all'epoca negletto ora santificato, che nelle moderne sue trasformazioni

connessione rapide e sfrontate

riflessioni atipiche e iridatede

clinazioni semplici e graduate

ci insegna a 

connettere 

Riflettere 

declinare 

 

tomaso binga