|
IL FOTOGRAMMA di Giovanni Semerano |
|
Mi accorgo nel leggere i nomi degli artisti a "II Fotogramma di Giovanni Semerano" di essere veramente anziano Quando nel lontano 13 aprile 1967 ho aperto la prima Galleria nel mondo, privata, dedicata solo alla Fotografia non usava chiamare artisti i fotografi. La Fotografia era calcolata dai critici un hobby che costava danaro: una pazzia, quindi, aprire un luogo soprattutto in via Brera, a Milano, dove incontrare appassionati fedeli alla pellicola 35mm o i pochi che si potevano permettere il 6x6. E allora, come gią antico amico di Herry Cartier Bresson e di Antonio Monti, mi era difficile invitare giovani gią affermati o in attesa di diventare famosi. Ho ricevuto da Donna Teresa Bianchi l'invito a scrivere con una bellissima immagine di Umberto Gasche. Veramente interessante: un levriero bianco animale non intelligente ma stupendo per dono di natura e una giovane primi novecento con un elegante vestito dannunziano e sopra una composizione e corpo graficamente ottimi. E Giovanni mi ricorda la giovinezza un uguale entusiasmo e passione per questa Fotografia e a distanza di anni invio il mio sentito grazie. A Roma cittą meravigliosa ed eterna solo un mese fa nel festeggiare ai Musei Capitolini Centrale Montemartini la grande Mostra "II Diaframma di Lanfranco Colombo, una storia italiana" alla conferenza stampa un giornalista mi ha chiesto: "che cosa č per te la fotografia" e immediatamente ho risposto: "per me č stato investire emozioni e danaro non attendendo ritorni, questo mi dą gioia ancora oggi: un modo sicuro di leggere le persone, quindi la vita. Investire un patrimonio per darlo ed essere felice". Con "II Fotogramma di Giovanni Semerano" sono ancor piu felice. Lanfranco Colombo
|