Brevettò la tecnica, il primo procedimento pratico per produrre un negativo su carta, da cui si potevano realizzare delle stampe.
Era il 1841, solo a pochi mesi di distanza dall’annuncio del processo dagherrotipico di L.J. Daguerre a Parigi.
La storia della nascita della fotografia è un po' complicata, molti inventori prima di loro hanno gettato le basi ma ha il merito di aver editato per primo un libro di fotografie “ The Pensil of Nature".
In esso, ha scritto, “… il metodo che mi proposi di provare o meglio di tentare, fu di tratteggiare con la mia matita i contorni della scena proiettata sulla carta. E questo tentativo mi ha portato a riflettere sull’inimitabilità della bellezza della natura che l'obiettivo di vetro della camera obscura proietta sulla carta: creazioni di un momento destinate a svanire altrettanto rapidamente. Fu durante questi pensieri che mi venne in mente l'idea di quanto sarebbe affascinante se fosse possibile far sì che queste immagini naturali si imprimessero durevolmente e rimanessero fisse sulla carta! Perché non dovrebbe essere possibile? Mi sono chiesto…”
Fotografia di Maristella Campolunghi©
Officina delle Immagini ha messo in atto un progetto editoriale che comprende pubblicazioni di piccolo e medio formato e a tiratura limitata. La realizzazione di un opera perfetta è la conclusione che ogni autore o autrice vorrebbe realizzare ma se ciò non avvenisse e si trova l’imperfezione grafica, fotografica, pittorica, scultorea cosa fare? Se tale imperfezione è bellezza è comunque perfetta.
Troppo facile sarebbe citare chi ha fatto dell’imperfezione un’arte, noi citiamo il termine giapponese Wabi-Sabi: la bellezza delle cose imperfette.
I volumi sono in vendita a euro 10,00 e si possono richiedere scrivendo a
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